Nei due giorni appresso, gli itinerari che mi sono preparato mi portano a percorrere due strade simbolo dei motociclisti: La Transfagarasan  e la Transalpina. Due strade opposte nel loro sviluppo:

La Transalpina lunga circa 135km, si divide in 3 parti. La prima scorre in mezzo al bosco di abeti, tornanti godibili, fino a costeggiare un lago artificiale Oasa. Poi si inzia a salire, la vegetazione scompare, e la strada diventa più interessante per il suo snodarsi di tornanti in tornanti. Nella terza parte si sale fino al passo Urdele 2145m, 18 gradi, nuvole basse e molti motociclisti di ogni nazionalità ( Francia, Serbia,Ungheria,Irlanda e tedeschi) direi veramente una bella strada ed un buon asfalto. Scendo e attraverso la statale n.7, ritorno verso Sibiu ( effettuando come un ovale). Grande arteria di comunicazione, Domenico mi aveva avvisato, camion a iosa e strada , anche se dal punto di vista paesaggistico non male,  pessima come arteria. Rientro a Sibiu e per cena mi cucino un bel piatto di spaghetti!!!!!!!!!!!!

Il giorno dopo, mi reco a percorrere la Transfagarasan, indicata da tutti come il mito di questa zona.Lunga circa 75km circa , costruita ai tempi di Ceausescu per gli spostamenti delle truppe militari (1970/74), ma negli anni la manutenzione non è stata all’altezza. Fondo pessimo,  durante la notte aveva piovuto e quindi tracce di terra e residui di alberi sparsi per la strada, ne hanno reso il percorso un po’ difficoltoso. Bella la prima parte, come sviluppo stradale, e bel colpo d’occhio dalla sommità raggiunta. Poi per il resto niente di che, se si esclude la diga che crea un lago artificiale, notevole. Si arriva quasi a 2000m di altitudine, temperatura 12/16 gradi. Inizia a piovere, e per ritornare a Sibiu passo da Bran, dove si trova un richiamo al Castello di Dracula, ma è una delusione. Gran caos di bancarelle che assediano la rocca, ed una moltitudine di persone e pulman. Da bocciare. Arrivo a Sibiu, cena e letto.